Napoleone Martinuzzi
Vaso in vetro incolore, all’interno una serie di bolle di vetro, orlo in vetro blu
Un omaggio alla tradizione muranese antica, reinterpretata con una struttura interna quasi metafisica.
– Franco Deboni
Vaso in vetro incolore, all’interno una serie di bolle di vetro, orlo in vetro blu
Recuperando una tecnica vetraria estremamente ardita, già utilizzata nel XVIII secolo, Napoleone Martinuzzi concepisce una serie di vasi in vetro incolore con all’interno delle piccole sculture. Le sculture inserite a caldo, raffigurano per lo più animali, fiori e motivi marini. Se usati come basi da lampada, gli oggetti sono riempiti d'acqua per un effetto lente che enfatizza le figure interne.
La particolarità degli oggetti in vetro incolore sta nella decorazione astratta presente all’interno, realizzata da una serie di piccole sfere di vetro, fuse assieme l’una sull’altra. Una soluzione decorativa estremamente audace per l’epoca.
I vasi vengono presentati con grande risalto alla Biennale veneziana del 1930 e la rivista La Casa bella elogia queste «coppe d’una preziosa levità cui un fiore può aggiungere una squisitezza di accordi, lampade fatte per filtrare una dolce luce pacata, bocce strane in cui si accordano i mutevoli riflessi dell’acqua, del vetro e del corallo, plastiche decorative ricche di un garbato senso caricaturale».
Bibliografia
Marino Barovier, Napoleone Martinuzzi.Venini 1925-1931, Skira, Milano 2013, cat. mostra (Venezia, Le Stanze del Vetro, Fondazione Giorgio Cini, 8 settembre 2013 - 6 gennaio 2014), p. 358.
